© ph. Matteo Marioli

Proprietà e benefici del miele

Miele © ph. Matteo Marioli

Solo le api sanno fare il miele e questo a dimostrazione della complessità dell’ambiente che ci circonda.
È un alimento delizioso, un perfetto dolcificante naturale e presenta numerosi benefici noti fin dall’antichità.
Tra le proprietà attribuite anche quelle di rafforzare le difese immunitarie, favorire la digestione, la perdita di peso e battericide.
Considerarlo un semplice sostituto dello zucchero sarebbe sbagliato, perché il miele è un vero e proprio alimento.
Ce lo spiega Anna Mariotti, biologa nutrizionista bresciana a cui abbiamo chiesto il parere su quali siano proprietà e benefici del miele.

Il miele è un alimento
«Esatto. Il miele non è un semplice dolcificante, ma il miele è un alimento composto prevalentemente da zuccheri semplici quali il fruttosio ed il glucosio. Questi ultimi, a differenza degli zuccheri composti (tipo il saccarosio, nonché zucchero da cucina), sono direttamente assorbibili dall’organismo umano. Inoltre, nel miele, è presente una bassissima quota di acqua libera (Aw) (vale a dire umidità), e pertanto privo di microrganismi. La scarsa umidità si realizza grazie all’azione delle api che depositano il nettare nelle cellette dei favi che poi, attraverso particolari enzimi, verrà trasformato in miele».

Il miele è una sorgente naturale di energia. Quali sono le sue caratteristiche nutritive?
«Il miele è un alimento altamente energetico e facilmente digeribile perché composto prevalentemente da zuccheri semplici, ricco di minerali, vitamine e principi attivi fitoterapici delle piante dalle quali le api estraggono il nutrimento. Il miele è un alimento vivo e rinvigorente poiché contiene enzimi, vitamine, oligominerali, sostanze antibiotico-simili e altre sostanze».

Quanto miele si può assumere al giorno?
«Il miele contiene zuccheri in una quantità variabile tra il 66 e 83%. Quindi, su 100 g di miele si può approssimare che ci siano 70 g di zuccheri. Secondo l’OMS (organizzazione mondiale della sanità) è opportuno mantenere la soglia di introduzione degli zuccheri liberi (e non quelli derivanti dalla frutta e dalla scissione dei macronutrienti contenuti in pasta, pane…) non oltre il 5/10% del fabbisogno energetico quotidiano, che corrispondono mediamente a 25 g di zucchero puro. Se vogliamo parlare in termini di miele, 25 g di “zucchero puro” sono contenuti, mediamente, in 35 g di miele (1 cucchiaio da tavola e mezzo)».

 

Miele © ph. Matteo Marioli

Il miele è un farmaco?
«Il miele non è un farmaco ma può essere utile nella lotta contro le infezioni respiratorie, perché ricco di antiossidanti, tra cui la vitamina C e i flavonoidi. Non solo: la consistenza densa allevia il fastidio della gola irritata e aiuta a lubrificare le vie aeree. Alcuni studi sui benefici del miele suggeriscono che una soluzione di acqua e miele bevuta ogni mattina sia in grado di abbassare il colesterolo del 10% e pertanto di diminuire il rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, pare che acqua e miele apportino benefici anche a coloro che soffrono di artrite, in quanto dona sollievo ai dolori causati dalla malattia, sempre grazie alla buona quota di antiossidanti contenuti».

Giovani, anziani…Ci sono limitazioni al consumo di miele?
«Il miele va considerato alla stregua del saccarosio (zucchero da tavola), il potere dolcificante del miele è analogo a quello del saccarosio ma ha una densità calorica inferiore: 304 Kcal per 100 grammi per il miele contro le 392 dello zucchero tradizionale. Infatti, una delle domande che i pazienti diabetici si pongono più frequentemente, è se il miele rappresenti o meno una buona alternativa allo zucchero da tavola. La risposta è sostanzialmente negativa. Se volgiamo lo sguardo al “famoso” indice glicemico, la velocità con cui aumenta la glicemia in seguito all’assunzione di un quantitativo dell’alimento contenente 50 g di carboidrati, lo zucchero da tavola ha un indice glicemico di 61 e il miele di 55, che è tuttosommato una differenza impercettibile».

Apicoltura Mombelli Facchinetti © ph. Matteo Marioli

Ci sono categorie per cui è particolarmente consigliato?
«Come detto, il miele contiene sia glucosio, prontamente assimilabile, che fruttosio che è a rilascio di energia più lento. Il miele può essere un alimento utile a fornire energia procrastinata nel tempo. In tal senso è adatto agli sportivi e a tutti coloro che debbono compiere degli sforzi».

E’ consigliato anche durante le diete, fa ingrassare?
«Non esistono alimenti che fanno ingrassare (o dimagrire) in senso assoluto. Quando si segue una dieta va tenuto conto che è importante gestire gli zuccheri liberi e perciò considerare anche il miele come tale: importante rimanere entro il 10% del fabbisogno energetico giornaliero».

Miele © ph. Matteo Marioli

LO SAPEVATE CHE  in un cucchiaino di polline c’è il lavoro di un mese di un’ape e che il miele è uno di quegli alimenti che non scade mai? Questo perché è un alimento ricco di zuccheri, povero di acqua e ha un giusto grado di acidità. È grazie a queste caratteristiche che il nettare degli dei si conserva nel tempo ed è immune all’aggressione dei batteri. Alcuni archeologi hanno riportato alla luce dei barattoli di miele trovati nelle Piramidi ancora ben conservati in alcune antiche tombe egizie. Sono considerati i campioni di miele più antichi mai scoperti, e pare fossero ancora perfettamente commestibili!

 

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