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L’ORTOC’E’: un orto a Brescia che si apre al mondo

© ph. Cooperativa Kemay

L’integrazione parte dall’orto nella periferia bresciana.
Caritas Diocesana di Brescia, in collaborazione con Cooperativa Kemay e l’Ufficio per l’impegno sociale della Diocesi di Brescia ha lanciato il progetto L’ORTOC’E’ relizzato con il contributo di persone richiedenti asilo – con origini, età e percorsi di vita anche molto differenti – accolti dalla cooperativa e anche di volontari.
Gli antefatti di L’ORTOC’È risalgono al 2016 e nascono dal desiderio delle Suore Missionarie della società di Maria di mettere a disposizione della comunità parte del loro terreno coltivabile.

© ph. Cooperativa Kemay

La presenza di un orto nel territorio del Comune di Brescia – si legge nella nota della cooperativa –  ha aperto la possibilità di riguadagnare momenti di socialità e collaborazione, di incontro e di integrazione.
L’ORTOC’E’ è un orto con un nome che porta con sé l’invito a recuperare uno sguardo contemplativo sull’esistente; la specificazione Laboratorio di Ortoculture sottolinea il valore del coltivare insieme e dell’assumere/promuovere almeno tre culture – dell’ incontro, del rispetto, della cura – nella prospettiva dell’enciclica Laudato SI’.

 

L’ORTOC’È
ti aspetta in Via San Polo 90 (Brescia), dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30.
Ogni mercoledì mattina dalle 9.30 alle 11.30 è attivo un banchetto per la distribuzione (a offerta libera) degli ortaggi raccolti.  Per saperne di più: 345 593 3849 (Valentina).

 

La Cooperativa Kemay: Dall’inizio del 2016, la cooperativa accompagna l’attivazione e la gestione di forme di accoglienza diffusa e di processi di integrazione per i richiedenti asilo nelle comunità parrocchiali. Al primo gennaio 2020 la cooperativa accoglieva 101 persone distribuite in 18 parrocchie attive nell’accoglienza dei richiedenti.

© ph. Cooperativa Kemay

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